Perché in vacanza diventiamo altre persone Si fa subito amicizia, si sperimentano nuovi sport e anche i più timidi imparano a ballare, cantare e recitare: in un villaggio turistico cadono le inibizioni. Scopriamo perché.
Voglia di trasgressione, di provare nuove sensazioni ed ecco il timido che appena giunto in un villaggio turistico si lancia in danze scatenate. Lontano dalla propria quotidianità è più facile vestire panni diversi da quelli che sono solitamente i nostri” dice lo psicologo Alessandro Mereu. Questa voglia di trasgressione che non può essere soddisfatta nel proprio mondo abituale trova invece una valvola di sfogo nel villaggio dove tutto è organizzato e protetto e dove si può vivere un’esperienza nuova limitata in un arco temporale definito, inizia e finisce, durante la quale l’individuo può assumere il ruolo che vuole, spesso senza doversi preoccupare delle conseguenze”. “Le persone che più allentano i propri freni inibitori”, aggiunge Jacopo Valli, psicologo, “sono quelle che durante l’anno si adeguano a regole di vita molto rigide: più sei compresso, più hai bisogno di sfogarti.

Airone
Agosto 2007
167 parole