Crescono le sbornie del fine settimana: sono quelle che distruggono il fegato dei giovani PARIGI - In Europa cresce il consumo di bevande alcoliche, ma a preoccupare di più sono le sbornie del fine settimana. A rischio sono soprattutto i giovani che usano gli alcolici per i “festini” del week-end e mettono a rischio il loro fegato. L'allarme è stato lanciato da Parigi, all'Uegw (United Gastroenterology Week), la settimana dedicata alla gastroenterologia che riunisce esperti di tutto il mondo.
"Molti europei soffrono di gravi malattie epatiche causate dall'eccessivo consumo di alcolici. E, secondo i nostri ultimi dati, le cattive abitudini si stanno ormai diffondendo dal nord Europa agli altri Paesi", ha detto Massimo Pinzani, del dipartimento di medicina interna dell'università di Firenze, rappresentante dell'European Association for the Study of the Liver. Lo specialista italiano ha, inoltre, sottolineato la pericolosità delle sbornie del fine settimana. "La rapida assunzione di grandi quantità di alcol in pochi giorni – ha detto Pinzani – può portare a un danno acuto del fegato. E questo anche se il consumo settimanale non supera i livelli giudicati a rischio. È come se il sistema metabolico del fegato finisse per essere intasato dal massiccio dosaggio di alcolici concentrato in breve tempo, e non riuscisse a far fronte a questo eccesso".
Fino a qualche tempo fa, l'abitudine ad alzare il gomito dal venerdì alla domenica era soprattutto dei Paesi dell'Europa settentrionale e centrale, ma ora si è estesa in tutto il sud.
"L'alcol rappresenta la prima causa di cirrosi in Francia – ha detto Philippe Mathurin del servizio di Epatogastroenterologia del Chru di Lille – e questo nonostante dal 1960 si sia ridotto il consumo di vino pro-capite". Secondo un recente studio francese, inoltre, "basta un aumento dell'1% delle vendite di alcolici per portare a un incremento dello 0,282% del tasso di mortalità da cirrosi".

Il Messaggero
29.10.2007
291 parole